Manferdini Giovanni Collection
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Manferdini Giovanni Collection

Storia

Una passione che viene da lontano, la voglia di capire la meccanica e rimettere in funzione cioè che sembra non riparabile e dove altri si arrendono. Sin da bambino, quando una notte nel silenzio della camera, mentre tutti dormivano, smonta completamente in pezzi un veicolo giocattolo tanto bramato e tanto richiesto alla madre, che scoprendolo lo rimprovera fortemente. Salvo poi scoprire la mattina seguente che quel giocattolo era poi stato perfettamente ricomposto in tutto e per tutto.Giovanni voleva vedere come era fatto.

 

Crescendo la passione lo porta ad ogni ritorno a casa da scuola a mangiare in fretta e furia e a buttare la cartella nel primo posto utile per correre, nonostante i rimproveri, da un artigiano poco lontano da casa che riparava e rivendeva trattori e macchinari agricoli. Aveva appena 12 anni. Qui, impara il mestiere e incontra il mondo Allgaier Porsche. Tanti trattori di questa marca infatti arrivavano dal nord Italia, acquistati da questo artigiano che, una volta sistemati, li rivendeva agli agricoltori del comprensorio. Giovanni è molto in gamba e impara in fretta, non si tira indietro e brucia le tappe.

 

A 15 anni è già autonomo in riparazioni impegnative e spesso stupisce i tanti clienti facendo partire un motore in pochi minuti quando altri più grandi di lui, dopo ore di lavoro, non trovavano soluzione. Bravo "Giuvanein", questo era la ricompensa maggiore, la soddisfazione di risolvere che veniva a lui data dai clienti e dal suo titolare. Unica ricompensa, in quanto per gran parte del tempo non ha mai ricevuto un corrispettivo, essendo lui un apprendista. Ma questo non importava a Giovanni in quanto l'imparare un mestiere e fare quanto gli piaceva era l'unico obiettivo. Una volta espletata la leva militare in servizio all'aeronautica torna a casa e si mette in proprio. Inizia a lavorare in un piccolo locale attiguo all'abitazione, la così detta "La Casela" in gergo agricolo, sempre presente nell'aia delle tenute agricole di un tempo. Non ha nessun mezzo economico ma la volontà e la fiducia di un fornitore di ricambi che gli concede di pagare il materiale man mano che riscuote dai clienti, uniti ad un piccolo prestito fattogli dal padre, gli permette di iniziare a riparare auto, macchine agricole, fare riparazioni meccaniche e di carrozzerie. E i clienti iniziano ad arrivare sempre più numerosi. Gli stessi clienti che lo avevano seguito nel suo inizio lavorativo e che trovano in questo giovane capace di risolvere ogni problema, attivo e sempre disponibile, il nuovo riferimento di zona per le loro riparazioni.

 

Un agente della Sgorbati, azienda costruttrice di macchine agricole del tempo e importatrice dei trattori Zetor, lo nota e inizia la collaborazione prima di assistenza e poi di vendita. Manferdini Giovanni macchine agricole inizia quindi a riparare e commercializzare presse, falciatrici, rotopresse Sgorbati e trattori Zetor, che insieme ad altri marchi lo fanno conoscere e gli permettono di allargare la propria schiera di clienti. È il 1971. Negli anni investe e lavora senza tregua per incrementare la propria attività e farla crescere, facendo quanto serve, tra cui costruendo un capannone nuovo che ingloba la vecchia "Casela" dove anni prima era iniziata l'avventura. Negli anni il nome dell'azienda passa da Manferdini Giovanni a Special Mac di G. Manferdini e continua la commercializzazione dei trattori Zetor, nel tempo passati dalla gestione Sgorbati, intanto chiusa, alla gestione Stegagno di Verona. Questi sono anni in cui il lavoro aumenta molto e si aggiungono alcuni collaboratori a Giovanni e al punto fermo della gestione aziendale, la moglie Roberta, sempre al suo fianco. È il 1991 quando un grave problema di salute lo costringe ad un fermo di alcuni mesi durante i quali la moglie Roberta si occupa di tutto portando avanti l'azienda in attesa che quasi un anno dopo Giovanni torni a pieno regime in attività. In questi anni venivano eseguite delle trasformazioni su trattrici Zetor venendo da Manferdini ribassati per l'utilizzo in ambiti particolari della penisola. Era la versione "Lp" nata dall'ingegno e capacità tecniche di Giovanni Manferdini.

 

Il crollo del muro di Berlino e diversi cambiamenti economici portarono Zetor ad un lungo periodo di oblio, durante il quale la Special Mac iniziò a commercializzare le trattrici di marchio Steyr successivamente affiancate dal marchio Hurlimann. Alla perdita di Steyr dovuta all'acquisizione del marchio da parte di Case e successivamente Cnh seguì l'inizio di collaborazione con Valtra, quasi nello stesso periodo in cui il figlio Luca entrò in azienda sviluppando maggiormente l'area commerciale. È l'anno 2000 quando la Special Mac cessa di esistere e si costituisce l'attuale Manferdini s.r.l.. Il Sig. Giovanni continua la propria attività seguendo l'area assistenza mentre l'azienda si struttura maggiormente e raccoglie nel 2003 la sfida che si rivelerà l'inizio del periodo di affermazione della Manferdini s.r.l. diventata a tutti gli effetti una concessionaria. Dapprima ottenendo la concessione dei marchi Landini McCormick e consolidando tale posizione poi nel 2010 con l'ottenimento del mandato Claas e assistenza autorizzata Caterpillar. Sono anni in cui l'azienda cresce e cambia molto e anche le macchine e l'assistenza di cui necessitano evolvono precocemente richiedendo sempre maggiore formazione e ausilio di strumenti elettronici. In concomitanza del trasferimento nella nuova attuale sede della Manferdini s.r.l. nel 2018,

 

Il Sig. Giovanni, tuttora socio della Manferdini s.r.l. e proprietario degli stabili insieme alla moglie Sig. ra Roberta, decide di concentrarsi sulla vera e forte passione di un tempo. La meccanica delle macchine pure e storiche. Già da alcuni anni infatti il Sig. Giovanni, ricordandosi dove furono vendute a suo tempo le trattrici che vedeva all'officina dove lavorava da apprendista e avendo bene a mente i clienti e dove si recava per fare riparazioni, aveva quindi iniziato ad acquistare alcune trattrici di queste in disuso e ormai obsolete. Principalmente Porsche e Allgaier, ma non solo. Questi acquisti uniti ad alcuni ritiri fatti in Manferdini s.r.l. ed alla chiusura di tante piccole aziende agricole, porterà la schiera di trattrici collezionate ai circa 170 pezzi attuali.

 

Nasce la collezione "Manferdini Giovanni Collection" composta da molte marche e trattrici uniche, tra cui Allgaier, Porsche, Lamborghini, Deutz, Fendt, Zetor e tante altre e altre ancora, con alcuni pezzi unici e ben conservati. Alle trattrici si aggiungono anche attrezzi agricoli d'epoca molti dei quali in legno e anch'essi recuperati nel tempo dal Sig. Manferdini. La vera passione del riportare al funzionamento e agli antichi albori ognuna di queste macchine, pressoché' tutte funzionanti, lo porta di tanto in tanto a prenderne sotto cura alcune e a sistemarne gli eventuali problemi meccanici. Dove anche la carrozzeria lo richiede, avviene un restauro completo, dalla saldatura, riporto di parti corrose, raddrizzatura, stuccatura, perfezionamento della superficie fino verniciatura e al montaggio di tutti i piccoli dettagli facenti parte dell'origine e al controllo del pieno funzionamento del tutto. Non dimentichiamoci infatti che all'inizio della propria carriera il Sig. Giovanni oltre che ottimo meccanico divenne anche sapiente carrozziere. Oggi la passione e la conoscenza del Sig. Manferdini sono a disposizione di tutti gli appassionati di macchinari agricoli d'epoca, racchiusi un po' nella collezione personale e molto nella mente e nelle mani di una persona speciale. Manferdini Giovanni.

 

Storia. Passione. Dedizione. Da una vita.

 

 

Manferdini Giovanni